12 dic Il terzo ponte sul Bosforo
Il terzo ponte sul Bosforo sarà italo-turco. Turchia sempre di piu’ Terra Promessa per gli imprenditori italiani. L’italiana Astaldi, associata con il gruppo turco Ictas, si è aggiudicata il maxi-contratto da 4,5 miliardi di dollari per la costruzione dell’imponente infrastruttura – lunga 1,275 chilometri – che collegherà Asia ed Europa. Lo ha annunciato ad Ankara il ministro dei trasporti turco Binali Yildirim, specificando che la proposta italo-turca è stata ritenuta la più idonea.
Il progetto, la cui costruzione inizierà verso fine anno, verrà finanziato senza ricorso a fondi pubblici, ha spiegato il ministro.
Il progetto prevede anche la costruzione di una autostrada di 414 chilometri, la «North Marmara Highway», che collegherà la provincia europea di Tekirdag a quella asiatica di Izmir.
Secondo la stampa turca in lizza per il maxi-contratto c’erano anche l’italiana Salini, altre sette società turche e una sudcoreana.
Il terzo ponte di Istanbul, da costruire a nord (verso il mar Nero) rispetto ai due esistenti sul Bosforo, dovrà alleggerire il traffico che intasa il primo “Bogazici Koprusu” (ponte sul Bosforo), del 1973, e il secondo “FSM” del 1988.
Come altri due precedenti, collegando Europa e Asia, il ponte servirà anche ai collegamenti con il Caucaso, e con il Medio ed Estremo Oriente.
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